I vantaggi della smaltatura rispetto alla verniciatura

Spesso si tende a confondere due processi industriali di post-lavorazione del prodotto che in realtà sono estremamente diversi tra loro. Si tratta dei processi di smaltatura e di verniciatura. Lo scopo di entrambi è quello di proteggere le superfici di determinati prodotti per renderle esteticamente più attraenti (ad esempio colorate o decorate) e per proteggerle dagli agenti esterni e dall’usura.

Entrambi i procedimenti sono post-lavorazioni che possono essere svolte internamente allo stabilimento di fabbricazione dello stesso prodotto commerciale oppure essere affidati a specialisti dei rispettivi settori, che svolgono tale servizio per conto terzi.

Nel caso della verniciatura, si tratta dell’applicazione (con varie modalità e tecniche) di una pellicola di rivestimento alla superficie del prodotto. La pellicola è quindi un elemento disgiunto dal materiale di cui è composto il prodotto (solitamente plastica o metallo), pertanto soggetto, col tempo e l’azione di agenti esterni, a staccarsi progressivamente lasciando il campo libero a infiltrazioni, ossidazione, corrosione, ecc.

Nel caso della smaltatura, invece, lo smalto applicato come rivestimento non è un materiale disgiunto, ma va a costituire un tutt’uno con la superficie del prodotto, integrandosi con essa e modificando le sue stesse proprietà chimico-fisiche.
I vantaggi sono che la superficie smaltata risulta pertanto più omogenea, perfettamente liscia e non porosa, impermeabile e duratura. Lo smalto è costituito da vetro, un materiale estremamente igienico e compatto, che si fonde con la lamiera durante la cottura ad altissima temperatura. A differenza della verniciatura, altamente soggetta a usura, la smaltatura risulta ideale per tutti i componenti che devono resistere ad alte temperature, nonché all’ossidazione, agli agenti atmosferici e in particolare alla salsedine e ideale per supporti a contatto alimentare, specialmente per la sua atossicità: la vernice è infatti vietata per legge nelle superfici a contatto con sostanze alimentari.